7 Giugno 2019, Comments: Commenti disabilitati su Riccardo Pieroni

Nato a Roma nel 1955. Insegna Tecnica fotografica ed Elaborazione digitale delle immagini. Nella sua attività professionale e artistica si muove parallelamente sul terreno della fotografia e della grafica di cui cerca l’integrazione. Si è occupato della cura, della progettazione e dell’allestimento di numerose esposizioni temporanee e permanenti. È autore di diversi testi riguardanti la fotografia in cui sintetizza aspetti storici, tecnici ed espressivi nel tentativo di definire il particolare rapporto tra realtà e immaginazione sotteso all’atto del fotografare. Le sue ricerche personali sono attraversate dai temi dello spazio, del tempo, della memoria, dell’indagine antropologica, del ritratto. Il tessuto connettivo è rappresentato dall’archivio come memoria fisica da cui trarre infiniti nuovi sguardi. Interessato alle relazioni che si creano tra le immagini, realizza da molti anni polittici di grandi dimensioni, libri e video. I suoi libri sono concepiti come contesti in cui le immagini fotografiche cercano significato. Nel loro insieme, costituiscono un diario visivo dell’autore in continua costruzione. Attratto dalle nuove tecnologie di stampa e dalle modalità di realizzazione on demand, raccoglie le sue opere in collane gestite da una casa editrice inesistente. L’opera in mostra fa parte della serie “io e…” in cui l’autore si confronta con altri artisti e la fotografia viene usata come strumento di indagine creativa: arte che nasce dall’arte. Nato a Roma nel 1955. Insegna Tecnica fotografica ed Elaborazione digitale delle immagini. Nella sua attività professionale e artistica si muove parallelamente sul terreno della fotografia e della grafica di cui cerca l’integrazione. Si è occupato della cura, della progettazione e dell’allestimento di numerose esposizioni temporanee e permanenti. È autore di diversi testi riguardanti la fotografia in cui sintetizza aspetti storici, tecnici ed espressivi nel tentativo di definire il particolare rapporto tra realtà e immaginazione sotteso all’atto del fotografare. Le sue ricerche personali sono attraversate dai temi dello spazio, del tempo, della memoria, dell’indagine antropologica, del ritratto. Il tessuto connettivo è rappresentato dall’archivio come memoria fisica da cui trarre infiniti nuovi sguardi. Interessato alle relazioni che si creano tra le immagini, realizza da molti anni polittici di grandi dimensioni, libri e video. I suoi libri sono concepiti come contesti in cui le immagini fotografiche cercano significato. Nel loro insieme, costituiscono un diario visivo dell’autore in continua costruzione. Attratto dalle nuove tecnologie di stampa e dalle modalità di realizzazione on demand, raccoglie le sue opere in collane gestite da una casa editrice inesistente. L’opera in mostra fa parte della serie “io e…” in cui l’autore si confronta con altri artisti e la fotografia viene usata come strumento di indagine creativa: arte che nasce dall’arte.