Carta abitata, 2018. Tecnica: sublimazione di immagine su carta e piego di carta cm 100 x 70 x 4.
La carta riesce a farsi “casa”, nell’opera della poliedrica artista faentina Sandra Baruzzi, “Carta abitata”, per accogliere il particolare di un corpo femminile colto di spalle e rannicchiato nella nudità delle sue forme e nella tensione delle sue emozioni. Un corpo “svelato” da un occhio che attraversa furtivo una ipotetica finestra per piombare nell’intimità di una situazione (la posizione fetale) che racconta debolezza e desiderio di sicurezza. Il contrasto tra le linee curve della figura sublimata su carta in piano e i pieghi rilevati e spezzati della carta che incorniciano la scena accentua la tensione emotiva della narrazione, anche grazie ai contrasti cromatici delle carte.