Dettagli opera

Spill, 2016. Tecnica: carta a mano da fibre di lino, ottone, grafite brunita, cm 40 x 46 x 1.

“Spill”, di Roberto Mannino, è emblematico della ricerca dell’artista romano, che predilige nel suo lavoro la carta fatta mano, che combina anche con altri materiali, e soprattutto col processo operativo del torchio calcografico, col quale ottiene impronte ma soprattutto rilievi. Le opere così ottenute, significative e suggestive dal punto di vista della forma, introducono però anche ad una antica riflessione sul rapporto tra materia e matrice. Una discussione metalinguistica che però è molto importante, perché se la materia viene modificata dalla matrice, se assume, ribaltata, la forma della matrice, allora dov’è l’originale? In realtà tutto si tiene, perché
la congiunzione degli elementi produce sempre qualcosa di nuovo.