Nato a Taranto, ha compiuto studi umanistici ed artistici (Accademia di Belle Arti e Università). Oltre quarant’anni di presenza attiva nel campo delle arti visive. La sua ricerca si sviluppa tra Minimalismo mediterraneo, Arte sociale e Light Art. Artista rigoroso e raffinato intellettuale, impegnato da anni sulla storia e sull’immaginario della cultura mediterranea, ha sempre lavorato su progetti in grado di generare estremo coinvolgimento emotivo e spirituale nel fruitore. Negli anni Ottanta è presente in “Una nuovissima generazione dell’arte italiana” di Enrico Crispolti e nel gruppo sud dell’”Astrazione povera” di Filiberto Menna. Nel suo percorso artistico ha attraversato diversi linguaggi: dalla pittura alla performance, dalla scultura all’installazione ambientale, al video. Nel 2016 è vincitore del 57 Premio Campigna. Ha operato, negli anni, con lo Studio Sylvia Franchi di Roma, con Cesare Manzo di Pescara, Roberto Peccolo di Livorno, Lucrezia De Domizio Durini di Pescara, Fondazione CittàItalia e Studio Pino Casagrande in Roma. È presente in numerose e prestigiose esposizioni nazionali ed internazionali: XV Quadriennale di Roma; LII e LIV Biennali di Venezia (J. Beuys. Difesa della natura; Sguardo contemporaneo; Padiglione Italia); Biennale del Fin del Mundo 2014/2015, Mar del Plata, Argentina; I Biennale Arte e Industria. Utopia e Realtà, Labin, Croazia; Enviromental Art Festival Lakonia: arthumanature topos 2007, Sparta e Geraki (Grecia); Budapest, Stoccolma, Osaka, Isola di Samothrace, Ajdovscina, Porto Alegre, Philadelfia, Sarajevo, Berlino. Tra le mostre più recenti segnaliamo: Giulio De Mitri/ Theorema, Bastione aragonese del Museo Archeologico di Santa Scolastica, Bari, 2018; The last last supper. Leonardo e l’ultima cena, Expo Milano, Villa Burba, Rho, Milano 2016. Del suo lavoro si sono occupati numerosi critici, tra i quali: R. Carrieri, F. Sossi, P. Marino, L. Servolini, L.P. Finizio, S. Orienti, R. Torrente, M. Penelope, M. Venturoli, B. Tosi, F. Vincitorio, R. Cristaldi, G. Dorfles, A. Merini, P. Restany, A. Fiz, G. Di Genova, P. Balmas, A.B. Oliva, Bruno Corà, R. Barilli, C. Spadoni, A. d’Avossa, M. Bignardi, V. Sgarbi, I. Tommasoni. Numerosa la sua bibliografia sia di carattere monografico che generale. Sue opere sono presenti in musei, collezioni pubbliche e private, in Italia e all’estero.