Altrove, 2016. Tecnica: carta a mano su supporto plexiglas e fili inox, Ø cm 100 spessore cm 1,5.
Leggo l’”Altrove”, di Roberto Zanello, come un astro del cielo, simile alla bianca luna, con i mari prosciugati e le alture erose. Materia, trasformata e consumata dal tempo, cui la carta, complice l’artista, ha prestato la sua faccia, la sua duttilità, per rappresentarla fin nei minimi anfratti. Ma quell’”Altrove”, così distante, è anche a portata di mano, è dentro di noi, è la relazione con il vicino. Per quest’Altrove, “Non abbiamo bisogno di una nave, creatura mia, /ma delle nostre speranze finché saranno ancora
belle,/non di rematori, ma di sfrenate fantasie” (Fernando Pessoa).