FRAGILE: non piegare, 2017. Tecnica: carte varie con scritture, libro e struttura fissa, cm 34 x 48 x 3.
È un libro d’artista da tenere aperto quello che Gino Gini, autorevole interprete, insieme a Fernanda Fedi, di questa particolare espressione dell’arte contemporanea, presenta a Tracarte. “Fragile/non piegare”. Anche in questo caso, la carta viene associata alla scrittura, pur conservando la sua consistenza, il suo spessore tridimensionale. Non solo, ma si trasforma in pagine-busta, rigorosamente sigillate, che contengono qualcosa di fragile e prezioso, quindi da maneggiare con cura e, soprattutto, non piegare. È solo carta riciclata tel quel, anche con la casuale scritta preesistente? O l’artista, come crediamo, ha voluto farne metafora di un qualche messaggio? Intanto, è riuscito a incuriosirci, e forse il messaggio è: teniamo cura dei libri.