24 Aprile 2016, Comments: Commenti disabilitati su Paolo Della Bella

Artista, disegnatore e scrittore italiano, ha fatto satira in particolare sul mondo dei media[1].

Nel 1967 è Medaglia d’Oro al Salone Internazionale dei Comic di Lucca, nell’ambito del 2º concorso per un nuovo personaggio a fumetti.

Sempre nel 1967 fonda con Graziano Braschi e Berlinghiero Buonarroti[2] il Gruppo Stanza[3], che ha nell’umorismo grafico il punto di riferimento del proprio lavoro e con il quale pubblica alcuni libri interamente stampati in serigrafia.

Tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta con il Gruppo Stanza espone disegni e opere grafiche in varie gallerie italiane.

Nel 1971, sempre insieme al Gruppo Stanza – seguendo la scia della più antica rivista socialista L’Asino (dei primi del Novecento[4]) – dà vita alla rivista di umorismo grafico e satira politica Ca Balà,[5], «madre della moderna satira politica italiana»,

Nel 1982 con il Gruppo Stanza produce la mostra Humour mon Amour – rassegna di umorismo grafico 1940-1982, allestita alla Palazzina Mangani di Fiesole, catalogo Edizioni Il Candelaio,
con presentazione discussa e realizzata insieme all’amico Cesare Zavattini[6] e con un intervento di Luigi Malerba.

Dagli inizi degli anni Ottanta fino al 2001, oltre a produrre manifesti per la Regione Toscana e il Comune di Fiesole, documenta, con la macchina fotografica, sempre a Fiesole, eventi, manifestazioni e personaggi che ci hanno vissuto
o che ci sono passati per una ragione qualsiasi.

Nel 1994 pubblica il libro oggetto Bugie vere, presentato insieme ad una sua mostra personale, allo storico Caffè Letterario Le Giubbe rosse di Firenze.

Nel 1999 ha realizzato la mostra personale antologica al Parlamento Europeo[7] di Strasburgo Un sogno fatto alla presenza della ragione, a cura di Laura Corti, catalogo con prefazione di Antonio Paolucci.

Hanno avuto particolare attenzione le opere con Paolo Albani Forse Queneau (1999), enciclopedia delle scienze anomale e Mirabiblia[8] (2003), catalogo di libri inesistenti, considerati da alcuni i suoi migliori lavori[9].

Dal 2010 al 2013 ha collaborato con vignette satiriche al settimanale socialista L’Avanti della Domenica

Dal 2011 collabora con la rivista settimanale on line Cultura Commestibile.