Claes Oldenburg

Claes Oldenburg nasce a Stoccolma nel 1929. Nel 1936 si trasferisce con la famiglia a Chicago, dove compie studi di arte e letteratura (alla Yale University e all’Art Institute). Infine, nel ‘56 è a New York, dove frequenta l’ambiente dell’avanguardia artistica e teatrale, all’interno del quale nasceranno i suoi primi happenings. Nel ’62 tiene una mostra personale alla Green Gallery di New York, che lo pone tra i protagonisti del fenomeno Pop. Nel ’64 è anche presente alla Biennale di Venezia, nel Padiglione americano.

Per la stretta connessione della sua arte con la dimensione urbana, e per le scelte tematiche incentrate sugli oggetti e sui cibi legati all’uso e al consumo di massa, Oldenburg è considerato come uno dei maggiori esponenti della Pop Art americana. Tuttavia, le sue sculture non sono rappresentazioni freddamente realistiche di oggetti pop, ma sono reinvenzioni plastiche, ironicamente deformate e ingigantite, caratterizzate, come ha detto lo stesso artista, da una sorta di “espressionismo oggettivo”. Possiamo dire che la ricerca di Oldenburg attraversa modalità via via ascrivibili all’ambito del New Dada, dell’Happening e della Pop Art e che quindi l’artista è una figura di collegamento fra tendenze diverse, accomunate dall’interesse per il mondo degli oggetti e delle merci.