24 Aprile 2016, Comments: Commenti disabilitati su Paul De Vree

Paul De Vree (Anversa, Belgio, 1909 – 1982) Il belga De Vree, è stato uno dei poeti più interessanti e rappresentativi di quelle neoavanguardie che nel dopoguerra cominciarono ad interessarsi di Poesia sonora e di Poesia Concreta. Dopo il 1968 la sua ricerca si indirizza decisamente verso la Poesia Visiva, di cui diventa uno degli autori più apprezzati a livello internazionale. È autore di numerosi poemi sonori – tra cui “Vertigo gli”, “Veronika”, “Ogenblik” “Kleine Caroli”, “Een roos a rose” “Organon” “April am Rheine” – la maggior parte dei quali realizzati nel laboratorio di musica elettronica di Utrecht. Le poesie di De Vree hanno il carattere intimistico tipico della poesia nordica. Nelle poesie sonore riesce a dare ai suoni la stessa intensità emotiva del testo scritto. È stato fondatore e/o editore di numerose riviste: Vormen (1936-1940), Golfslag (1946- 1950), De Tafelronde (1953-1982), Vers Univers (1966-1967), Lotta Poetica (1971-1975) and Factotum-Art (1977-1979). “Lotta Poetica”, che si propone di dare alla poesia una funzione di lotta politica concreta e che diventerà organo ufficiale del movimento internazionale di Poesia visiva, nasce proprio dall’incontro di Paul De Vree con Sarenco, il poeta visivo, performer ed agitatore italiano, avvenuto in Italia in occasione del Festival organizzato da Eugenio Miccini alle Cascine di Firenze. A fianco del poeta francese Henri Chopin (editore e redattore della rivista Cinquième Saison), organizza ad Anversa, nel 1963, l’esposizione Objectieve poëzie. Nel 1974 entra a far parte del Gruppo internazionale di Poesia visiva. De Vree è stato anche insegnante, scrittore, regista teatrale, pittore e critico.