24 Aprile 2016, Comments: Commenti disabilitati su Eugenio Miccini

Eugenio Miccini nasce a Firenze nel 1925. Dopo essersi dedicato alla poesia lineare e alla saggistica nel 1963 fonda, insieme a Lamberto Pignotti, il Gruppo 70 al quale aderiscono oltre a letterati, musicisti e pittori. Negli anni Sessanta promuove e partecipa a tutte le attività del gruppo: oltre ai due convegni organizzati a Firenze, sul tema “Arte e comunicazione” (1963) e “Arte e tecnologia” (1964), nei quali si discute di interdisciplinarità e interartisticità, prende parte a mostre, performance, incontri e spettacoli, tra i quali Poesia e no. In questa fase l’artista precisa l’uso della tecnica collagistica, servendosi del recupero di materiali linguistici propri delle comunicazioni di massa, per realizzare tavole dal forte impatto e dal chiaro contenuto politico. Dopo lo scioglimento del Gruppo 70 nel 1969 fonda a Firenze il Centro culturale e espositivo Téchne che ospita anche le nascenti compagnie teatrali dei Magazzini Criminali (allora Carrozzone) e del Teatro Jarry. Il centro inoltre svolge un’intensa attività editoriale attraverso la realizzazione e diffusione della rivista “Téchne” che, non solo prova l’esistenza di un dibattito culturale a Firenze, ma promuove attraverso la collana di libri d’artista i “Quaderni” la circolazione della poesia visiva. Nel corso degli anni Settanta introduce nella sua opera, senza perdere la matrice ideologica, che caratterizza tutto il suo lavoro, i linguaggi della quotidianità e della cultura popolare, lavorando in particolare sul rebus.